Cappella di San Nicolao

La Cappella di San Nicolao sorge su una collinetta detritica formata dai resti di un’antica paleo-frana, lungo la strada comunale che collega Gazzelli a Diano Arentino.

Circondata dai filari di vite coltivati a Vermentino e da boschetti di roverelle e carpini, la Cappella di San Nicolao è considerata dalla tradizione il più antico edificio sacro di Gazzelli (e le fonti ci mostrano in effetti che probabilmente è stata eretta nel XII secolo).

Ma oltre ai secoli di storia, queste mura in rovina nascondono altri segreti, in particolare la leggenda dell’eremita di San Nicolao. Questa storia vuole che un uomo, in fuga dalla legge, si fosse nascosto nella cappella, decidendo di farsi eremita. Arrivato in avanti con l’età, e vivendo da solo, la sua paura più grande divenne quella di non poter essere seppellito. Allora si costruì una bara di pietra, e ogni notte ci andava a dormire dentro, tirandosi dietro il coperchio. Una sera, però, per la troppa stanchezza si dimenticò di chiudere la bara, e proprio quella notte morì. Allora Dio, nella sua immensa misericordia, fece crollare una parte di monte e lo seppellì sotto le macerie di un’immensa frana.

Al di là della leggenda, è vero che la cappella che oggi vediamo è stata costruita sulle macerie dell’antica frana, ed è addirittura possibile ammirare il vecchio campanile dell’edificio originario, rovesciato e in bilico sul pendio.

Ultimo aggiornamento

29 Maggio 2024, 10:57